“Il 2025 sarà un anno di ripresa?”
Rainer Wegener parla delle sfide del settore, della situazione del mercato e delle prospettive future.
Dopo il 2023, un anno record con una significativa crescita del fatturato, per STOBER il 2024 è stato un anno estremamente difficile. Tuttavia, nonostante la situazione tesa sui mercati globali, abbiamo i migliori presupposti per ripartire: con soluzioni innovative e collaboratori fidati. Infatti, forniamo proprio i prodotti giusti per l’automazione e la robotica, settori interessati da una forte crescita. Com’è attualmente la situazione sul mercato? E per quando è previsto un miglioramento? Il nostro amministratore delegato Rainer Wegener conosce bene la situazione.
Signor Wegener, come valuta l’attuale situazione di mercato?
Rainer Wegener: In Europa, e nello specifico in Germania, le aziende sono in difficoltà a causa della critica situazione economica. Tuttavia, questo fenomeno interessa tutti i settori. Noi di STOBER ci aspettiamo un calo del fatturato anche fino al 15%. È anche vero però che nell’anno record 2023, abbiamo registrato una netta crescita del fatturato del 20% e quindi alzato il livello delle aspettative. Ma molti clienti avvertono l’incertezza della situazione geopolitica e delle tensioni che dominano il mercato globale. Invece negli Stati Uniti la situazione economica è stabile e nel Regno Unito registriamo addirittura una discreta crescita.
Che effetto ha la crisi sui vostri collaboratori?
Rainer Wegener: Vogliamo resistere a questo difficile periodo insieme. Per questo motivo, non licenzieremo nessuno dei nostri collaboratori a causa della situazione economica. Dopotutto, vogliamo essere pronti quando l’economia si riprenderà. Per il settore dell’automazione e della robotica, gli esperti prevedono una crescita media del 6,6% entro il 2030. Sempre più aziende riportano la produzione dall’Asia in Europa o negli Stati Uniti. Per lavorare con efficienza economica, necessitano dell’automazione. Saremo protagonisti di questo processo perché forniamo i prodotti perfetti per questo settore e questo consolida la nostra posizione a medio e lungo termine.
Quando si aspetta la ripresa?
Rainer Wegener: È una domanda interessante. Collaboriamo con un istituto di ricerca di mercato e al momento sembra che la ripresa si farà ancora attendere. Probabilmente il miglioramento non sarà così forte come era stato previsto un anno fa. Tuttavia, secondo gli esperti dovremmo aver toccato il fondo e si prevede che la ripresa inizierà lentamente nella seconda metà del 2025 per poi proseguire nel 2026.
In che modo le sfide economiche globali o le tensioni geopolitiche influenzano la vostra strategia?
Rainer Wegener: Abbiamo due prospettive. Se guardiamo a Occidente, avvertiamo un certo ottimismo. Negli Stati Uniti possiamo fare affidamento su un’ampia sede ben consolidata con impianti di produzione propri, dalla quale riforniamo i nostri clienti locali. Pertanto, i temuti dazi annunciati da Trump non ci colpirebbero in modo particolare. Mi piace parlare di “Trump 1” e “Trump 2”. La prima presidenza è stata all’insegna del motto “America first”, con l’obiettivo di riportare l’industria negli Stati Uniti. Ora si punta a portare avanti questa reindustrializzazione. In America possiamo far affidamento su una solida posizione e riforniamo costruttori di impianti e macchine. Poiché gli Stati Uniti non vogliono in nessun caso acquistare dalla Cina, saranno i produttori europei, soprattutto tedeschi, ad essere molto richiesti.
In Oriente, e più precisamente in Cina, le cose sono molto diverse. Qui vedo meno segnali positivi. Il mercato registra una crescita pressoché nulla, mentre allo stesso tempo la concorrenza interna è enorme. Inoltre, le aziende cinesi producono beni in quantità superiori alla domanda, facendo calare i prezzi. Di conseguenza, inondano il mercato europeo con i loro prodotti, facendo aumentare anche qui la pressione della concorrenza a cui dobbiamo reagire.
Come sono cambiati quest’anno il mercato e le esigenze dei clienti?
Rainer Wegener: Le esigenze tecnologiche sono in aumento. Per distinguersi dai concorrenti di mercato asiatici, molti costruttori di macchine si orientano verso il settore high end. Allo stesso tempo, in Asia, vediamo un mercato in rapida crescita anche al di fuori della Cina. E proprio come gli Stati Uniti, anche questi Paesi desiderano che le aziende straniere vendano a prezzi più bassi e, idealmente, producano direttamente sul posto. Ciò riguarda in particolare l’India. Per l’industria tedesca trovare un equilibrio tra queste tendenze sarà una vera sfida.
Quali difficoltà prevede per il 2025? Cosa vi aspettate?
Rainer Wegener: Dobbiamo essere in grado di sfruttare la ripresa prevista per la seconda metà dell’anno. Attualmente stiamo aumentando le nostre scorte. Anche questo è un gioco di equilibri perché il capitale viene vincolato. Allo stesso tempo, prevediamo di poter generare solo un basso fatturato nella prima metà dell’anno, poiché la crescita degli ordini sarà lenta. L’obiettivo per il 2025 rimane l’ulteriore sviluppo della gamma prodotti.
Quale tendenza dominerà i prossimi anni?
Rainer Wegener: Una tendenza è il tema di una migliore sicurezza informatica per prodotti interconnessi o connessi a Internet, nell’ambito della legge sulla ciberresilienza dell’Unione Europea (Cyber Resilience Act – CRA). Secondo il CRA i produttori sono tenuti a rendere pubbliche, ridurre o eliminare le vulnerabilità. Inoltre, sono tenuti a colmare le lacune di sicurezza durante l’intero ciclo di vita del prodotto.
Noi guardiamo al futuro con fiducia e dobbiamo solo trovare il giusto equilibrio nella situazione attuale per riuscire ad accelerare e frenare all’occorrenza. Così supereremo bene i prossimi mesi.
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